Ritenzione idrica, i migliori alleati per sconfiggerla

TRATTAMENTI CORPO

Per parlare di drenaggio dei liquidi corporei, bisogna fare un ‘accenno a quale sistema e organi il nostro corpo fa riferimento per smaltire tossine e scorie.

Alla base di tutto c’è il sistema circolatorio linfatico, il quale ci aiuta a trasportare tramite la linfa, situata nei vasi linfatici, le materie di scarto dalla periferia agli organi di depurazione: fegato, reni, polmoni e linfonodi.

Qualora questo sistema di depurazione non funzionasse adeguatamente, andremmo incontro ad un ristagno di liquidi: la così detta ritenzione idrica.

Con questo termine indichiamo la tendenza a trattenere liquidi negli spazi interstiziali tra cellula e cellula, che molto spesso è causata dallo squilibrio di due sali minerali: il sodio e il potassio.

Il sodio, se in eccesso causa edemi e ipertensione, il potassio ci aiuta a regolare la corretta funzionalità neuromuscolare di tutto l’organismo.

Prima di agire direttamente sull’inestetismo, è necessario fare un programma di detossinazione, regolando il Ph e drenando tutte le materie di scarto.

Come avviene questo?

Basta eseguire delle semplici ma efficaci regole.

Il mercato dell’estetica professionale avanzata, ad oggi, ci propone una vasta gamma di prodotti e protocolli da eseguire sia a domicilio che in istituto.

Cito di seguito alcuni dei prodotti più specifici per questa tipologia di inestetismo: decotoppie drenanti e depuranti ( eccezionale è il tarassaco abbinato alla betulla ), integratori alimentari con la capacità di regolare il ph ed infine oli essenziali per detossinare.

Ecco invece alcuni consigli pratici:

  • Limitare il più possibile il sale in cucina, preferire il sale marino integrale a quello bianco, perché più ricco di sali minerali e povero di sodio.
  • Non aggiungere sale nelle acque di cottura, nella pasta metterlo all’ultimo minuto, ne viene assorbito meno.
  • Limitare l’uso di bevande alcoliche ad un bicchiere di vino (preferibilmente rosso) al giorno.
  • Bere molta acqua, con sodio inferiore a20 milligrammi per litro.
  • Evitare di stare troppe ore con pantaloni troppo stretti, bloccano il flusso sanguigno e non ossigena i tessuti limitrofi.

Quali sono invece i migliori alleati contro il ristagno dei liquidi da fare in un istituto professionale?

Sicuramente il primo pensiero va a due grandi vecchi metodi ancora oggi in auge: la pressoterapia e il linfrodrenaggio manuale.

Il primo metodo ci permette di eseguire un massaggio meccanico piuttosto forte, costituito da gambali che comprimendosi e decomprimendosi ritmicamente migliorano il flusso sanguigno e la diuresi.

La pressoterapia può essere abbinata anche a dei bendaggi, meglio freddi, e a dei fanghi, meglio se di origine termale.

Il linfodrenaggio invece, è un massaggio manuale, eseguito superficialmente e lentamente ( questo perché la linfa compie quattro ore per fare il giro completo di tutto l’organismo a differenza del flusso sanguigno venoso e arterioso che lo compiono in ventuno secondi ).

Il massaggio si applica liberando i gangli linfatici, per poi eseguire delle leggere pressioni nei punti di maggior ristagno dei liquidi. Questa tipologia di massaggio è inoltre ideale in gravidanza e in casi di neoplasie.

Altre due tipologie di massaggio che aiutano il drenaggio e la detossinazione sono: il massaggio salino, che con l’azione del sale fa un primo effetto esfoliante – rigenerante e successivamente, tramite osmosi, ossigena e drena liquidi, e il diva detox. Quest’ultimo, nato in casa Trefor, è un massaggio connettivale profondo eseguito con olii essenziali puri, i thermarome, adatti anche da utilizzare con fonti di calore come ad esempio termo fasce o termocoperta per ampliarne l’effetto.

Un altro metodo eccezionale per detossinare e aumentare il metabolismo è la culla detossinante, una navicella polisensoriale con cromoterapia, infrarossi e calore secco al suo interno ( arriva fino a 75 gradi ); al Beauty Trefor non manca anche la tipologia con la cyclette reclinata incorporata.

 

Successivamente a queste tipologie di drenaggio, per rimodellare la silhouette possiamo agire in istituto con LPG, un metodo non invasivo per una pelle e un tessuto più tonico, grazie ad un massaggio endodermico profondo eseguito da un manipolo con due rulli massaggianti e vacum per plicare il tessuto  ossigenandolo, e a casa utilizzare dei leggings  in dermofibra cosmetica, un tessuto innovativo che contiene silicio, magnesio, microsfere di caffeina e vitamine come A ed E.

CHE DIRE….AL LAVORO!

di Martina Fabiano

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RITENZIONE IDRICA